Un nuovo direttore per far decollare il parco naturale
Migliaia di euro dalla Comunità europea e un nuovo direttore per dare gambe ai progetti verdi. Il parco di Porto Conte festeggia il decennale della sua istituzione con una serie di iniziative nell´ambito dell´educazione ambientale, ma non solo. Si rinforza il management dell´area sottoposta a tutela con l´arrivo di Vittorio Gazale, già funzionario del parco nazionale dell´Asinara, che affiancherà il presidente Antonello Usai nella gestione della riserva. «All´interno di una struttura pubblica delicata e complessa come un parco occorre una figura amministrativa specifica e competente che dia gambe e operatività alla linee guida fornite dal consiglio direttivo e dall´assemblea del parco. Fino ad oggi - commenta Usai - il sottoscritto ha dovuto svolgere entrambi i ruoli, ma è arrivato il momento di lavorare ancora più sodo per far decollare in maniera certa e sicura la nostra area protetta». Di recente il parco ha ottenuto un finanziamento di 400 mila euro nell´ambito del progetto Retraparc. I fondi serviranno per creare un sistema tra le aree protette del Nord Sardegna e della Corsica, in modo da entrare con forza nel circuito internazionale dell´offerta ambientale e turistica. «Al parco di Porto Conte è stato affidato il compito di predisporre un marchio unico - spiega il presidente - verrà elaborato un disciplinare al quale tutte le attività ricettive, enogastronomiche che operano entro i confini dei parchi dovranno attenersi ». Una sorta di certificazione che terrà conto di parametri ben precisi, come per esempio l´utilizzo di energie sostenibili e prodotti biologici. In primavera, ancora, riprenderanno le visite guidate e i percorsi naturalistici tra i sentieri di Capo Caccia, Punta Giglio e Punta Cristallo. Un appuntamento che la scorsa stagione aveva coinvolto tantissimi residenti e turisti. Ieri mattina, intanto, nell´ex carcere di Tramariglio si è tenuta la presentazione di tre volumi nell´ambito dell´evento culturale "Porto Conte per storia ed immagini: passato e presente". Protagonisti i libri di Giacomo Oppia, "En lo Terme de l´Alguer" aneddoti e storie su alcuni territori del parco, "Falesie" di Bruno Manunza, che ha proposto la sua visione del parco per immagini e, infine, "Alghero, la città e il Parco di Porto Conte" di Roberto Salmon, pagine di descrizione del parco, della città e delle opportunità di sviluppo.
(Caterina Fiori)
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