Il Parco ha un nuovo presidente
Ieri il passaggio di consegne tra Antonello Usai e Francesco Sasso
ALGHERO. Con 24 voti a favore e una scheda bianca, su 25 presenti, l´avvocato Francesco Sasso è stato eletto alla carica di presidente del Parco di Porto Conte. L´elezione è avvenuta nell´aula consiliare dove era convocata l´assemblea del parco, costituita dallo stesso consiglio comunale. Sasso subentra al dimissionario Antonello Usai.
Il passaggio di consegne non poteva avere ambiente più naturale quale
quello di Su Pinnettu, l´agriturismo di San Mandra diventato un
museo degli attrezzi degli antichi mestieri dei contadini e pastori,
dove si è trasferita l´assemblea del parco. In unn clima
decisamente conviviale Antonello Usai ha passato il testimone al
suo giovane compagno di partito e si appresta a lidi decisamente più
impegnativi, la direzione generale della corazzata Laore, il
braccio operativo della Regione in agricoltura, dove da oggi prenderà
servizio a Cagliari.Sulla tesi che lascia un giocattolo che stava
cominciando a funzionare per una nuova avventura professionale che non è
priva di rischi, Usai replica. «Intanto il parco di Porto Conte
non è proprio un giocattolo ma un ente complesso, che ha vissuto in
letargo a causa della povertà dei finanziamenti regionali e che oggi
può contare su una base di circa 2 milioni di euro che consentono
una vera programmazione. Prima di queste risorse il ritornello
quotidiano era quello delle nozze con i fichi secchi». Quando il
parco venne istituito con migliaia di ettari di particolare pregio
ambientale, e quindi anche speculativo,dal territorio giungeva una
forte richiesta di un rilancio dell´economia attraverso la natura vista
la caratterizzazione forte della scelta ambientalista. «Il parco
darà queste risposte - precisa Usai - certo, ci vuole tempo, stiamo
cominciando a entrare in alcuni meccanismi che prima ci erano
interdetti ma sono convinto che il parco oltre che una risorse
ambientale diventerà anche economica. Ma questo ora è un problema di
Francesco e sono convinto che si butterà a testa bassa in questa
sfida».
Al termine del suo mandato Antonello Usai azzarda un breve
bilancio di circa tre anni di presidenza alla guida del Parco di
Porto Conte. «Questa stupenda esperienza mi ha insegnato che la
responsabilità ambientale è dettata dalla capacità di far crescere
nelle giovani generazioni una sensibilità nei confronti della
natura e di tutto ciò che la circonda. Ma soprattutto - conclude - sono
convinto che milioni di piccoli gesti virtuosi fatti nelle nostre
case, negli uffici, nelle scuole e per le strade, possono davvero
migliorare le prospettive nostre e del mondo in cui viviamo».
(Gianni Olandi)
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