Educazione ambientale nel parco
Informazioni per insegnare alla collettività a «vivere» meglio l´oasi protetta
Arrivano i finanziamenti della Regione per realizzare il progetto ecosostenibile nell´area di Porto Conte
ALGHERO. «Viviamo il parco in maniera sostenibile». È il titolo del progetto del Parco di Porto Conte che ha ottenuto un contributo di 50 mila euro dalla Regione nell´ambito di misure di finanziamento dedicate ai centri di educazione ambientale certificati dalla Regione.
Il progetto prevede diverse azioni per ampliare le conoscenze delle peculiarità dell´area protetta. Ma il piano punta anche a una maggiore sensibilizzazione della collettività verso la raccolta differenziata dei rifiuti all´interno dell´area parco. Un azione specifica riguarda poi l´informazione sulle emergenze ambientali, ed è rivolta agli operatori turistici e balneari che svolgono la propria attività nel vasto territorio algherese inserito in larga misura nell´area parco. «L´informazione e quindi l´acquisizione della conoscenza del territorio protetto da chi lavora e opera all´interno dell´area parco - spiega Antonello Usai, il presidente del Parco di Porto Conte - è uno dei primi obiettivi che ci siamo posti. Far conoscere le peculiarità del parco a chi ha la propria attività al suo interno, significa responsabilizzare le persone e renderle consapevoli dell´importanza di tutelare quel particolare ambiente o quella particolare risorsa. Gli operatori turistici, balneari (e più in generale dei servizi) che operano a Porto Conte dovrebbero, dunque, diventare i primi custodi del territorio proprio perché ne traggono giovamento in maniera diretta. Un adeguata sensibilizzazione diventa dunque opportuna e necessaria e soprattutto non più rinviabile». Nel campo invece delle cosidette «buone pratiche» di impatto immediato, il progetto prevede altre azioni destinate all´informazione a cominciare dalla corretta raccolta differenziata oltre a specifiche attività rivolte alla pulizia di luoghi all´interno dell´area protetta. «Nello spirito del massimo coinvolgimento della comunità del Parco - evidenzia il direttore dell´ente, Vittorio Gazale - coinvolgeremo nella realizzazione delle attività i gruppi scout della città di Alghero, il gruppo speleologico algherese e il Consorzio albergatori Riviera del Corallo». Il progetto, ormai supportato dal finanziamento regionale, dovrebbe entrare nella fase operativa a decorrere dal mese di marzo.
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