"Viviamo il Parco in maniera sostenibile" è il tema del progetto avviato dal Parco Regionale di Porto Conte e che ha recentemente goduto di un contributo della Regione Sardegna. E quale migliore esempio di fruizione sostenibile dell´area protetta se non quello rappresentato dall´attività associativa dei gruppi scout?. Il progetto messo a punto dalla dirigenza di Casa Gioiosa prevede infatti, alcune attività e buone pratiche di fruizione corretta del Parco con i quattro gruppi scout Agesci presenti in città. Una due giorni di attività è prevista proprio nel prossimo fine settimana. Sabato e domenica il complesso forestale di Punta Giglio vedrà popolarsi di un centinaio di piccoli ´rangers´ ai quali si aggiungeranno gruppi scout adolescenti insieme alle loro guide ed educatori del Parco di Porto Conte. Diverse le attività che verranno messe in campo dalla pulizia del sottobosco in collaborazione con l´Ente Foreste della Sardegna, alla raccolta rifiuti e altre attività di educazione ambientale con i più piccoli. La due giorni culminerà poi nel pomeriggio di domenica con la messa all´aperto e la firma della convenzione di collaborazione attiva tra l´Ente Parco e i gruppi scout cittadini. «La firma della convenzione rappresenta l´atto finale di un percorso di collaborazione avviato concretamente a partire dallo scorso anno - spiega il direttore del Parco Vittorio Gazale - contiamo molto sul ruolo educativo e di supporto alle attività del Parco che gli scout possono fornire ed è per questo che abbiamo voluto stipulare una convenzione che sancisca questi buoni principi di collaborazione.» A firmare insieme agli scout l´atto formale di collaborazione il presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso che annuncia importanti novità per una fruizione sempre più sostenibile del complesso forestale di Punta Giglio. «Il complesso forestale di Punta Giglio - spiega Sasso - è uno dei luoghi più suggestivi sotto il profilo paesaggistico e tra i più interessanti per presenza di avifauna e biodiversità vegetale. Non dimentichiamo inoltre che sono presenti anche tracce storiche risalenti al secondo conflitto mondiale, numerose grotte e tracce di rilevanza archeologica. Un patrimonio dunque da salvaguardare ma anche da rendere fruibile. Auspichiamo perciò che al più presto i beni storici possano entrare nella disponibilità del Parco in modo da poterli adeguatamente riqualificare. Nel frattempo come Ente Parco stiamo lavorando per arricchire di informazioni e rendere maggiormente accessibili alcuni sentieri. E´ nostra intenzione inoltre procedere alla riqualificazione dello spiazzo antistante e di concerto con l´Ente Foreste della Sardegna regolamentare l´afflusso dei visitatori. A breve partiremo con i primi lavori.»