Sostenibilità degli spazi urbani, al via seconda edizione del giococittà, Porto Conte in prima linea
Al via il 6 giugno la seconda edizione di "Giococittà"... Mille bambini alla conquista della città per rivendicare spazi urbani, angoli verdi, ma soprattutto per imparare a comprendere le regole della vivibilità urbana. L´edizione di quest´anno si svolgerà a Fertilia, la borgata di fondazione, porta ideale del Parco naturale Regionale di Porto Conte. Quest´ultimo aveva aderito all´iniziativa anche lo scorso anno.
Negli ultimi decenni e in modo clamoroso negli ultimi cinquant´anni, la città, nata come luogo d´incontro e di scambio, ha scoperto il valore commerciale dello spazio e ha stravolto tutti i concetti di equilibrio, di benessere e di stare insieme, per seguire solo programmi di profitto, di interesse. Si è venduta, rinunciando ad essere ambiente unitario, ecosistema, direbbe oggi un ambientalista, scomparendo e diventando sempre più la somma di luoghi specializzati, autonomi ed autosufficienti. In questa situazione, difficile per tutti, il bambino soffre di più. Con lui la compensazione, la monetizzazione del danno, non funziona. i servizi, pensati per l´adulto, non sono buoni per il bambino. Se a lui togliamo il piccolo spazio per giocare sotto casa e glielo ridiamo magari cento volte più ricco e più grande a un chilometro di distanza, secondo la logica della separazione e della specializzazione, di fatto glielo abbiamo tolto e basta. Con queste premesse, per il secondo anno consecutivo, lunedì 6 giugno circa un migliaio di bambini e bambine, ragazzi e ragazze della Scuola dell´Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado di Alghero e dintorni, si "approprieranno" della città e del suo territorio per "usarlo" come scenario e palcoscenico di un grande gioco cittadino: il GIOCOCITTA´. L´edizione di quest´anno si svolgerà a Fertilia, città di fondazione, alle porte del Parco Regionale di Porto Conte che già ha ospitato la prima edizione dello scorso anno nella sua sede di Casa Gioiosa a Tramariglio. L´innovativa metodologia educativa mira a formare ad un uso consapevole degli spazi urbani, consentire all´infanzia la riappropriazione degli spazi urbani per il gioco, consentire un uso democratico degli spazi urbani, consentire una fruizione e una lettura critica della città e delle cittadinanze, educare alla dimensione empatica della relazione con il mondo, educare ai valori della corresponsabilità, della interculturalità e della coscienza di specie. Il progetto è realizzato dalle scuole di Alghero (1° - 2° - 3° Circolo Didattico, Scuola Media n°2 via XX Settembre) in rete con la Facoltà di Architettura di Alghero e con il Parco di Porto Conte. Per l´alto valore dell´azione educativa e per la significatività dell´approccio metodologico è stato inserito dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca all´interno di una importante sperimentazione nazionale sul tema dell´Educazione alla Cittadinanza e riceve il sostegno della Provincia di Sassari, Comune di Alghero e Parco Regionale di Porto Conte.
Per quanto riguarda l´impianto del gioco, quest´anno verranno formati 5 gruppi che giocheranno con cinque storie di persone di provenienza ed appartenenza culturale molto diverse, che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo di Fertilia come oggi la vediamo: la storia di Dario – comunità dei Giuliani, la storia di Ferruccio – comunità dei Sardo-Algheresi, la storia di Marta – comunità dei Ferraresi, la storia di Pašana – comunità dei Rom, la storia di Umbertino – comunità dei Sardo-Algheresi Si intreccia a questo asse antropologico, quello scientifico-naturalistico rappresentato dallo studio di piante e animali tipici dei cinque ambienti a cui si è legata la vita di queste cinque persone dal momento del loro insediamento a Fertilia: il centro urbano, lo stagno, il podere, la pineta e il mare. Il GIOCOCITTA´ è quindi l´occasione per mettere i bambini in situazione e portarli a guardare in modo critico lo spazio urbano e le cittadinanze che lo animano, alcune compiute, altre non ancora del tutto, in un´azione di riconquista da parte dei bambini e delle bambine di spazi per il gioco all´interno delle città che negano loro questo diritto in modo sempre più evidente e prepotente. Le storie di vita di Ferruccio, Marta, Pašana, Dario e Umbertino, dapprima "immigrati" e poi abitanti della città, entrano nel territorio del gioco come percorsi di cittadinanza da considerare e con i quali familiarizzare per conquistare "nuovi sguardi" verso il mondo passato, presente e futuro. «Abbiamo aderito fin subito a questo progetto - spiega il direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale - perchè condividiamo a pieno le finalità educative che bene si integrano con la mission di un parco naturale. Un area protetta infatti è chiamata a svolgere il suo ruolo di promozione dello sviluppo sostenibile anche all´interno delle città dove il concetto di vivibilità alle volte si traduce con la semplice realizzazione di qualche aiuola verde. In realtà vivere in città per un bambino è diventato difficile. Il progetto dunque rappresenta un messaggio forte nei confronti delle amministrazioni pubbliche affinchè veramente siano sensibili e pianifichino lo sviluppo delle città tenendo bene a mente il concetto di vivibilità urbana.»
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