Su Punta Giglio in particolare, ma anche in un buona parte della costa che va dal ponte di Calabona a Porto Ferro il tempo si è fermato al 1943, quando dopo aver costruito centinaia di fortini e case matte, l´esercito italo-tedesco aspettava lo sbarco delle forze alleate. Tutto era predisposto per lo sbarco: le mitragliatrici collocate sui basamenti a cremagliera accanto ai fari di avvistamento. Ma su quel tratto di costa non ci fu nessuno sbarco ed il giorno della smobilitazione le munizioni furono frettolosamente gettate in mare ed i siti abbandonati.

Lo sbarco della famigerata operazione "tritacarne" avvenne invece in Sicilia. Dovevano essere ben 250 i fortini in cemento armato sparsi tra le campagne e la costa, ma poi ne vennero realizzati 180. Questo e molto altro è racchiuso nel secondo volume della collana "I quaderni del Parco di Porto Conte" realizzato dall´Ente Parco con il contributo fattivo del circolo filatelico numismatico di Alghero e dell´ ASS.FORT (Associazione per lo studio delle fortificazioni costiere della Sardegna). L´opera "1943 Fortini a Porto Conte" non è solo un libro, ma un articolato resoconto storico articolato in tre diversi eventi tutti con enbsp;lo stesso comune denominatore: la storia del territorio di Alghero nel contesto della seconda guerra mondiale.

La presentazione del volume avverrà sabato prossimo alle 10,30 presso la sede del Parco di Porto Conte, Casa Gioiosa a Tramariglio, nel corso della quale verrà inaugurata anche una mostra dienbsp; Militaria con uniformi, armi, documenti, diorami, cimeli, cartoline, riviste e oggettistica militare che ricordano quegli anni. Farà da contorno a questi due importanti eventi il "1° Raduno Internazionale di Mezzi Militari Storici" che vedrà, per la prima volta in Sardegna 25 equipaggi provenienti dall´Isola e dal Continente che con i loro mezzi sfilerannoenbsp; per le strade di Alghero, nonché nel territorio del comune di Villanova Monteleone. Una manifestazione che certamente potrà attirare l´attenzione di appassionati e turisti, ma potrà fungere da sprono per un azione di recupero e salvaguardia di queste opere di architettura militare di sicura importanza storica per il territorio enbsp;ma anche occasione di attrazione turistica. "Abbiamo sposato fin da subito la proposta di realizzare un volume sulle fortificazioni militari-spiega il direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale-proprio perché il nucleo militare principale di Punta Giglio si trova nel cuore dell´area protetta. Un luogo che stiamo puntando ad acquisire dal Ministero della Difesa in collaborazione con il comune di Alghero per poterlo riqualificare. Si tratta infatti di uno straordinario luogo intriso di vicende storiche e umane che si intersecano con il patrimonio naturale di indiscusso valore che caratterizza la penisola di Punta Giglio." enbsp;La tre giorni di expo militare prevede mostre statiche dei mezzi militari in varie zone della città: sabato e domenica mattina ore 9 piazza San Marco – Fertilia, domenica ore 10,30 in città – banchina dogana. Sia a Fertilia che in città verranno resi omaggi ai monumenti dei caduti e delle vittime delle foibe.