Tredicesimo giro di boa per la riserva regionale di Porto Conte. Risale infatti al 26 febbraio 1999 la promulgazione della Legge della Regione Autonoma della Sardegna che istituisce il Parco naturale regionale di Porto Conte.

In questi ultimi anni la riserva protetta ha lavorato sodo per dotarsi di un organizzazione interna offrire quelle occasioni e opportunità di sviluppo alla comunità territoriale rimanendo comunque istituzionalmente attenta alla salvaguardia degli ecosistemi e degli habitat, ruolo principale cui è chiamata a svolgere. Tredici anni abbastanza intensi, ma che hanno avuto il loro peso e i loro risultati in quest´ultimo quadriennio dove il Parco ha ottenuto la sua sede, ha assunto il suo primo direttore e ha avviato importanti progettualità in campo regionale, nazionale ed internazionale strigendo relazioni trasfrontaliere e promuovendo azioni di sviluppo sostenibile di notevole spessore. Non solo l´Ente parco ha lavorato sodo anche sul fronte della gestione territoriale cercando di risolvere alcune emergenze come nel caso della fauna. Sono stati attivati in questi ultimi anni infatti specifici piani di monitoraggio, controllo e talvolta riduzione delle popolazioni di cinghiale e daino. Monitoraggi specifici su specie a rischio vedi grifone e falco pescatore. E ancora studi e analisi ecologiche e chimico fisiche della colonna d´acqua nell´area umida della laguna del Calich. Si è lavorato molto anche sul fronte della formazione professionale promuovendo e attivando specifici corsi formativi per guide ambientali, coadiutori della fauna selvatica, tecnici di agricoltura biologica, itinerari turistici, turismo sostenibile, apicoltura e diversi altri. L´Ente Parco inoltre ha stretto importanti collaborazioni con diversi enti regionali, nazionali e mondo associazionistico. E non può essere nemmeno dimenticata la quotidiana attività di educazione e promozione ambientale grazie alla professionalità degli educatori e alla realizzazione di un centro di educazione ambientale marino e terrestre recentemente accreditato dalla Regione Sardegna come uno dei primi undici centri che offrono servizi di qualità elevata.