Entro luglio il Parco di Porto Conte avrà i suoi primi coadiutori nel controllo della fauna selvatica
Entro luglio il Parco naturale regionale di Porto Conte avrà i suoi primi coadiutori per il controllo della fauna selvatica. Circa 50 cacciatori hanno concluso recentemente il corso di formazione professionale e il prossimo mese sosterranno l´esame di qualificazione. Gli operatori specializzati eseguiranno le attività di caccia selettiva consentita dalle norme, ma coadiuveranno i tecnici dell´Ente Parco anche nelle operazioni di censimento e monitoraggio delle popolazioni in squilibrio ecologico.
Hanno frequentato un corso di formazione professionale di quaranta ore, organizzato dal Parco naturale regionale di Porto Conte con il contributo economico e assistenza dell´Assessorato regionale al Lavoro, e ora sono pronti per sostenere l´esame di abilitazione. Si tratta di una cinquantina di cacciatori residenti nel Comune di Alghero, che già avevano partecipato a campagne di riduzione dei cinghiali negli ultimi due anni e che ora conseguiranno la specializzazione per operare anche all´interno dell´area protetta. Il corso tenutosi nei locali di Casa Gioiosa, sede del Parco naturale regionale di Porto Conte, ha previsto lezioni di normativa sulle aree protette, ecologia e zoologia delle specie oggetto di prelievo venatorio, cenni di sanità animale e igiene degli alimenti, nozioni sulla gestione dei piani di controllo e sulle operazioni di caccia selettiva. Il progetto formativo elaborato dai tecnici dell´Ente Parco ha visto la partecipazione in qualità di docenti funzionari esperti della Provincia di Sassari settore ambiente, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Servizi Veterinari dell´Asl1 di Sassari, ricercatori dell´Università di Sassari, funzionari e ufficiali del Corpo Forestale e di V.A. della Sardegna e tecnici faunisti dell´Ente Foreste della Sardegna. ´Con la formazione dei coadiutori nel controllo della fauna selvatica-spiega il presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso- contiamo di intervenire in maniera ancora più incisiva ed efficace sulle problematiche connesse alle invasioni notturne dei cinghiali nei terreni agricoli e vicino ai centri abitati. Abbiamo inoltre già inviato agli uffici regionali dell´Assessorato alla difesa dell´Ambiente una proposta di piano di controllo della popolazione del daino. Anche questa specie infatti, ha raggiunto delle densità che stanno portano degli squilibri ecologici. In collaborazione con la Provincia di Sassari puntiamo inoltre ad intervenire su altre specie problematiche come la volpe e le cornacchie. I coadiutori formati ad ogni modo daranno un mano al Parco anche nelle operazioni di controllo e censimento delle specie invasive.´ Intanto c´è da segnalare che, come lo scorso anno, l´Ente Parco ha attuato un intervento straordinario pre-estivo di catture con le gabbie in località Arenosu al fine di ridurre i disagi legati alle invasioni notturne dei cinghiali verso la borgata di Fertilia e lungo la statale 127bis che porta a Porto Conte. ´Questo intervento straordinario consentirà di ridurre i rischi di incidenti stradali-spiega il direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale- ma l´invito agli automobilisti di moderare la velocità sulla strada che porta verso Porto Conte –Capo Caccia, dopotutto si sta attraversando un area protetta e come tale bisogna prestare attenzione. Sulla strada infatti, è possibile trovare non solo cinghiali, ma anche gli indifesi porcospini molti dei quali finiscono puntualmente sotto le ruote delle auto. Un po´ di attenzione in più contribuirà alla salvaguardia della preziosa biodiversità presente nel Parco naturale di Porto Conte.´
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