Trekking nella spazzatura
Un´escursione per pulire le insenature del parco.
I volontari hanno passato al setaccio cala del Turco, cala del Vino e cala Porticciolo, zone trascurate dal servizio di pulizia delle spiagge. Duecento i sacchetti raccolti.
Per una volta hanno dovuto rinunciare all´appuntamento domenicale con il trekking, ma la fatica e la soddisfazione non sono stati da meno per gli oltre quaranta escursionisti dell´associazione ´Areste´ che, l´altro ieri mattina, si sono rimboccati le maniche per ripulire dai rifiuti un ampio tratto di costa del parco naturale di Porto Conte.
PULIZIA DI PASQUA NEL PARCO. I volontari hanno passato al setaccio cala del Turco, cala del Vino e cala Porticciolo, zone solitamente trascurate dal servizio di pulizia delle spiagge, perchè fuori dal circuito dell´appalto comunale. Un´intera giornata dedicata alle pulizie di Pasqua, insomma, dall´alba al tramonto, piegati a raccogliere plastica, vetro e una miriade di rifiuti di vario genere, testimonianze di una frequentazione incivile e disinvolta della zona.
MILLECINQUECENTO CHILI. Il risultato: una montagna di involucri separati per categoria di rifiuti dove ha fatto da padrona la plastica. Per l´esattezza sono stati duecento i sacchetti raccolti per una tonnellata e mezzo di spazzatura finita in discarica e nei centri di smaltimento. L´iniziativa ha goduto del supporto del parco naturale regionale di Porto Conte che ha messo a disposizione un automezzo per il trasporto dei sacchetti fino alla strada e la collaborazione del Servizio ecologia del Comune di Alghero, della società di nettezza urbana ´Aimeri´ per lo smaltimento in discarica degli uomini della stazione forestale e del circolo fotografico Le Conce, che ha immortalato l´operazione di bonifica.
UN GRAZIE ALL´ASSOCIAZIONE. «Desideriamo ringraziare ufficialmente l´associazione ´Areste´ per il grande rispetto per la natura e il lavoro svolto per restituire al suo splendore una porzione dell´area protetta - hanno commentato il direttore del parco di Porto Conte Vittorio Gazale e il presidente Francesco Sasso - queste iniziative, specialmente quando partono da cittadini e associazioni, rappresentano un importante segnale che la coscienza del rispetto della natura non appartiene solo a una nicchia di persone, ma si sta diffondendo a svantaggio di coloro che invece continuano a depauperare le risorse ambientali, rovinando il paesaggio attraverso l´abbandono di rifiuti».
VOLONTARI ENTUSIASTI. Soddisfatti del lavoro svolto anche i protagonisti dell´azione civile, ossia il gruppo ´Areste´. «È stata una straordinaria giornata, faticosa certo, ma che ci ha consentito di riappropriarci di luoghi meravigliosi purtroppo imbrattati dallo scarso senso civico - hanno riferito i soci dell´associazione - speriamo che questi luoghi ora vengano rispettati in maniera diversa e più attenta».
(Caterina Fiori)
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