Mugoni spiaggia a rischio
È uno dei litorali più frequentati dai bagnanti e, per questo, più esposto agli effetti del carico antropico. La spiaggia di Mugoni d´ora in avanti sarà tenuta sotto stretta osservazione dagli organi di vigilanza, anche in virtù di un documento firmato ieri mattina nel municipio di Sant´Anna, tra il parco regionale di Porto Conte, l´area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana, il Comune di Alghero, l´Ente foreste, il Corpo forestale e la Guardia costiera. DECALOGO PER MUGONI "Una carta per Mugoni: decalogo di impegni per il recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell´area boscata e dell´area umida". Questo il nome dell´atto sottoscritto alla presenza degli operatori turistici e balneari. Sulla spiaggia di Mugoni gravitano ben tre regimi di protezione ambientale. Ci troviamo all´interno del parco naturale e dell´area marina e il litorale è compreso nel sito di interesse comunitario di Capo Caccia. L´équipe dell´area marina protetta, nel 2010, aveva condotto una analisi sulla frequentazione della spiaggia nei tre mesi estivi. Si era proceduto alla conta dei bagnanti attraverso degli scatti fotografici eseguiti quotidianamente da agosto a settembre. Circa sessantaquattromila le persone che avevano frequentato la baia, con picchi massimi di oltre tremilaottocento bagnanti al giorno. Sul litorale quindi è presente un carico antropico non indifferente e che per lungo tempo ha alterato lo stato ambientale del luogo che oggi appare piuttosto degradato. LITORALE DEGRADATO Il disordine si percepisce nella scarsa pulizia del luogo e nell´assenza della raccolta differenziata. E ancora, la poca attenzione per l´ambiente umido retrostante la spiaggia, dove insiste una vasta pineta. «È con orgoglio che andiamo a firmare questo documento - ha riferito il sindaco e presidente del parco regionale di Porto Conte, Stefano Lubrano - che rappresenta la sintesi di un impegno sinergico degli enti istituzionali che a vario titolo operano su Mugoni e degli operatori turistici. Un documento che certifica degli impegni, ma che fornisce straordinarie opportunità di sviluppo e rinascita di un luogo dalle grosse potenzialità».UN PUNTO DI PARTENZA Soddisfatto pure il direttore Vittorio Gazale: «Siamo arrivati a un bel traguardo ma che oggi rappresenta un nuovo punto di partenza per un impegno forte delle istituzioni verso un nuovo modo di gestire le nostre risorse ambientali». L´assessore all´Ambiente Chiara Rosnati ha spiegato che il Comune cercherà subito di colmare alcune lacune, «in particolare sul sistema di rifiuti compatibilmente con lo studio del nuovo appalto. Ma piccoli accorgimenti cercheremo di attuarli già dall´estate 2013».Caterina Fiori
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