"Alla ricerca dei frutti perduti, alla scoperta delle vecchie varietà di fruttiferi e ortaggi della Sardegna" è il titolo del convegno organizzato dall´Agenzia Laore e che sarà ospitato nei locali di Casa Gioiosa, sede del Parco naturale regionale di Porto Conte venerdì prossimo 28 settembre con inizio alle ore 9,30.

Le antiche varietà vegetali costituiscono un prezioso patrimonio di biodiversità che rischia di scomparire rapidamente-spiegano gli organizzatori del meeting che prevede anche una mostra di ortaggi sempre nei locali di Casa Gioiosa-sopravvissute per secoli grazie ad una particolare adattabilità all´ambiente di coltivazione, vengono oggi velocemente soppiantate da nuove selezioni e ibridi destinati all´agricoltura industriale. E´ necessario frenare questo rapido processo di impoverimento. La biodiversità vegetale è un patrimonio da difendere, salvaguardare e valorizzare. Tra gli esseri viventi, diversità è sinonimo di ricchezza.´ Alcune varietà locali si distinguono per una particolare resistenza ai parassiti, tale da renderle adatte anche alla produzione biologica. Altre sono interessanti per l´epoca di raccolta, giungendo a maturazione quando non si reperiscono sul mercato le principali cultivar commerciali. Altre ancora sono inadatte al consumo diretto, ma potrebbero essere utilizzate per trasformazioni particolari, ad esempio nella liquoristica o per l´estrazione di sostanze utili all´industria farmaceutica. ´Sotto questa prospettiva l´azienda multifunzionale-proseguono dalla Laore- costituisce il contesto in cui più facilmente potrebbero essere valorizzate tali produzioni: agriturismi, fattorie didattiche, aziende dedicate alla vendita diretta che si rivolgono a una fascia di consumatori sempre più attenti non solo alla qualità del cibo ma anche al rispetto dell´ambiente in cui viene prodotto.´ L´organizzazione del meeting nella sede del Parco di Porto Conte non è casuale, l´area protetta regionale sta collaborando attivamente con l´agenzia Laore nel percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso il proprio marchio di qualità. ´Stiamo lavorando già da qualche anno-spiega il direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale- in collaborazione con le altre aree protette del nord Sardegna in un progetto che ha visto la nascita del marchio della rete dei parchi che certifica la buona qualità dei prodotti agroalimentari e delle aziende produttrici e ne garantisce la sostenibilità del processo produttivo. Auspichiamo che questo percorso favorisca e stimoli l´interesse delle aziende e dei produttori affinché aderiscano al progetto delle aree protette. Un bollino che per loro vuoledire valore aggiunto e per gli utenti garanzia di qualità, salubrità e sonstnibilità ambientale.´