
E´ entrato nella fase operativa nei giorni scorsi il progetto "Insieme per la biodiversità - Diamo una mano di verde a Mugoni". Un progetto finanziato dalla Regione Sardegna, assessorato alla difesa dell´Ambiente, nell´ambito dei fondi ordinari destinati ai centri di educazioni ambientali certificati "Siquas". Un progetto complesso e articolato che prevede il coinvolgimento non solo delle scuole medie e superiori del territorio, ma soprattutto dei diversi attori che operano sull´esteso litorale di Mugoni. Ed in modo particolare gli operatori turistico-balneari. Diversi gli obiettivi che si intendono raggiungere: dal raggiungimento di una maggiore conoscenza del territorio e delle sue valenze naturali; alla comprensione delle criticità presenti nel territorio e come superarle ricercando l´uso di buone pratiche di gestione ed utilizzo dell´area. E non solo, molti non lo sanno ma a Mugoni esiste una area umida e attraverso il progetto si cercherà di far comprendere il ruolo biologico ed ecosistemico dell´area umida presente nell´area retrostante la spiaggia. Verranno inoltre, affrontate anche le tematiche legate alle forme migliori di gestione della spiaggia (pulizia etc..) alla comprensione del ruolo dell´habitat dunale e come preservarlo e riqualificarlo. Una delle azioni, in particolare che ha preso avvio domenica scorsa, riguarda il recupero della flora relitta della duna.

In particolare in collaborazione con il gruppo Scout Agesci Alghero 2 e l´Università di Sassari si è proceduto alla raccolta dei "galbuli" di un esemplare monumentale e relitto di ginepro coccolone situato nei pressi della vecchia villa Mugoni. La raccolta dei semi è funzionale ad una successiva azione che prevede, in collaborazione con il vivaio del cantiere forestale di Prigionette dell´Ente Foreste, la germinazione delle giovani plantule che saranno poi messe a dimora lungo la fascia costiera di Mugoni nel tentativo di ricostituire la tipica vegetazione dunale. Il progetto durerà un intero anno.