Nuova vita per il complesso forestale di Punta Giglio. Pianificati pluriennali interventi di sistemazione forestale, messa in sicurezza e rinaturalizzazione del polmone verde a picco sul mare.
Nuova vita per il complesso forestale di Punta Giglio. Pianificati pluriennali interventi di sistemazione forestale, messa in sicurezza e rinaturalizzazione del polmone verde a picco sul mare. Per consentire tali opere e garantire comunque la fruizione sarà accessibile per il periodo estivo soltanto il sentiero principale e quello che porta al costa della Bramassa. In virtù delle necessità del controllo del carico antropico e verifica degli accessi l’ingresso sarà a pagamento.Disponibili all’ingresso un ufficio informazioni, servizi igienici e guide ambientali. Parte degli interventi rientrano nelle azioni di mitigazione delle emissione Co2 del Rally Italia- Sardegna.
Il vasto polmone verde a picco sul promontorio di Punta Giglio necessità di robusta manutenzione. Migliaia di pini sono ormai senescenti e tantissimi sono intaccati da parassitosi fungine e ad opera di insetti xilofagi. Per garantire quindi adeguati interventi di tipo silvicolturale e di messa in sicurezza il Parco regionale di Porto Conte in collaborazione con l’Agenzia Forestas hanno messo a punto un cronoprogramma pluriennale che vedrà coinvolti gli operai forestali e quelli del nucleo manutenzioni dell’Ente Parco. Tutto per restituire alla fruizione in sicurezza uno degli angoli più suggestivi e ricchi di biodiversità del Parco di Porto Conte. In ragione di ciò, la direzione del Parco di Porto Conte in sinergia con il Comune di Alghero ha emesso un ordinanza di disciplina e monitoraggio degli accessi a Punta Giglio. Un provvedimento funzionale a garantire la fruizione durante gli interventi e comunque garantire l’accesso in sicurezza. Per queste ragioni a partire dal 16 luglio scorso è operativo un nucleo di accoglienza all’ingresso del sentiero principale di Punta Giglio per il controllo degli accessi e per fornire tutte le informazioni sull’area e sulle modalità di fruizione. L’accesso prevede, a parziale copertura dei costi che ne deriveranno per l’Ente Parco, un contributo simbolico di 3 euro per il quale saranno comunque esenti i residenti in quanto conoscitori del territorio che potrà essere fruito in autonomia previa informativa. Nel contempo verrà garantito l’accesso ai servizi igienici. Potranno inoltre, essere eventualmente prenotate anche visite guidate al complesso forestale. “Abbiamo dovuto adottare questo provvedimento urgente-spiega il direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani- sulla scorta anche della relazione dei tecnici dell’Agenzia Forestas che ci hanno comunicato dell’assoluto rischio per la fruizione a causa della numerose presenza alberi “morti in piedi” per via delle parassitosi in atto. In collaborazione con il nostro nucleo di manutentori si è quindi proceduto ai primi interventi che proseguiranno con una pianificazione pluriennale. La prosecuzione inoltre delle azioni di contenimento della popolazione del cinghiale ci impone inoltre di monitorare gli accessi al fine di evitare l’introduzione di animali domestici che potrebbero interferire sulla fauna selvatica.” Parte degli interventi di manutenzione forestale in atto sono coperti dalle azioni di mitigazione della Co2 prodotta dal Rally Italia Sardegna che, grazie al contributo dell’Aci Sport, ha “adottato” circa 5 ettari di bosco che verranno ripuliti dagli alberi senescenti al fine di restituire vigore agli altri e garantire il rinnovamento e la successione fisiologica delle essenze arboree soffocate dai pini quali lecci e olivastri.
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