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Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana, specie a rischio: stop anche alla pesca sportiva

In attesa del nuovo Regolamento dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, la cui proposta è stata recentemente approvata dall’Assemblea del Parco ed ora al vaglio del Ministero competente, le attività all’interno della AMP continuano ad essere regolamentate dall’attuale Disciplinare attuativo che resterà in vigore fino all'approvazione del nuovo Disciplinare attuativo del 2023 che sarà approvato dall’Azienda Parco entro la fine del 2022.

Con il disciplinare in vigore, ricordano dalla direzione della AMP, è stata introdotta una misura, valida unicamente all’interno della baia di Porto Conte, che prevede il divieto di utilizzo degli attrezzi da posta per la pesca professionale. Con questa misura fu vietata la pesca professionale nei primi mesi dell’anno 2022 (fino alla fine di febbraio) ed il divieto è ripreso dal 1 settembre 2022 e durerà fino al 1 marzo 2023.

La baia di Porto Conte svolge una importantissima funzione di nursery accogliendo forme larvali di pesci e invertebrati provenienti da tutto il golfo di Alghero, offrendo loro le condizioni ideali alla crescita e allo sviluppo delle forme giovanili grazie al riparo e alla protezione assicurate dall’estesa prateria a Posidonia oceanica che la caratterizza e fanno sì che questa porzione di mare rivesta un ruolo chiave nel circuito eco-sistemico marino locale. Ultimamente l’eccessivo carico di pesca sulla baia ne ha compromesso in larga parte questa fondamentale funzione e questo ha portato l’AMP ad intervenire con le misure interdittive. Il divieto risponde, pertanto, alle primarie finalità di tutela e conservazione dell’ambiente e delle specie che una AMP è obbligata ad esercitare per assicurare, anche nell’interesse degli stessi pescatori, un prelievo sostenibile delle risorse ittiche da parte dell’uomo.

Anche per rispondere alle richieste dei pescatori professionali la direzione della AMP, confermando gli impegni assunti pubblicamente con gli operatori della pesca professionale, informa e conferma che tale divieto sarà esteso anche per la pesca sportiva/ricreativa nel medesimo tratto di mare della baia di Porto Conte e per il medesimo periodo temporale di sei mesi all’anno (dal 1 settembre al 1 marzo). Questo divieto non potrà però essere reso operativo nell’immediato per la parte finale del 2022 non essendoci i tempi tecnici per una modifica del disciplinare 2022 in vigore. Il divieto per la pesca sportiva/ricreativa avrà, quindi, decorrenza dal 1 gennaio 2023 e potrà essere introdotto soltanto con l’approvazione del prossimo disciplinare attuativo del 2023. Tuttavia informa la direzione della AMP, data l’importantissima funzione di nursery della baia di Porto Conte sopra richiamata ed a salvaguardia dei fragili equilibri eco-sistemici della stessa ci sia appella al senso di responsabilità dei pescatori sportivi e li si invita, fin da subito, ad evitare i prelievi, soprattutto della specie polpo comune (Octopus vulgaris) all’interno della stessa baia di Porto Conte. Al proposito sarà varata dalla AMP una adeguata campagna di sensibilizzazione utilizzando i media ed i social. La Direzione della AMP ricorda infine che, sulla base degli accordi intervenuti con gli operatori della piccola pesca professionale, è stata portata alla attenzione dei competenti uffici regionali una misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS” a valere sul bilancio regionale, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionali laddove siano introdotti divieti all’esercizio della pesca nelle aree marine protette sarde.

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