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Fauna selvatica, Parco di Porto Conte in prima linea per arginare lo sviluppo incontrollato

Parco di Porto Conte in prima linea, col Presidente Raimondo Tilloca e il Direttore Mariano Mariani, per il contrasto dello sviluppo incontrollato dalla fauna selvatica, cinghiali e daini su tutti. Ieri si è svolta la commissione ambiente, su questo tema, grazie all'interessamento del presidente Christian Mulas, Un impegno comune per intervenire sul contenimento della fauna selvatica nel territorio, con un particolare programma di azioni per contrastare la proliferazione dei cinghiali e i danni ad essa connessi alle colture ma non solo. Tra le proposte maggiormente percorribili, c’è la costituzione di un tavolo tecnico con la regia della Provincia di Sassari con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati dal problema che sta mettendo a dura prova il comparto agricolo e  le attività antropiche con  seri problemi agli habitat e alle altre specie faunistiche.

E’ quanto stabilito ieri nel corso della partecipata riunione della V Commissione consiliare presieduta dal Consigliere Christian Mulas alla presenza del Sindaco Mario Conoci, del Capo di Gabinetto della Provincia di Sassari Salvatore Saba, del Dirigente Antonio Zara, del Presidente e direttore del Parco Mariano Mariani, del Direttore di Forestas Gianmarco Saba, del Comandante della Forestale Giancarlo Muntoni, di Francesco Guillot rappresentante della Lipu, dei rappresentanti dell’agro e delle   associazioni dei cacciatori.  Il tavolo dovrà costruire una serie di proposte concrete da portare in Regione per pianificare gli interventi a contrasto del fenomeno cha ha assunto contorni emergenziali. Accanto a tali problemi si è generato negli ultimi anni il rischio che la specie funga da vettore della Peste Suina Africana nel nostro Paese. Oggi è allarme cinghiali per numero e danni causati: a rilanciare l’allarme sono diverse associazioni tra cui la Coldiretti ma anche i corpi di polizia ambientale che quotidianamente ricevono segnalazioni da ogni parte del territorio.

Il Sindaco Mario Conoci ha evidenziato “la necessità di una proposta attuale ed efficace, in un momento in cui  le stime basate sui censimenti sono inattuali e le abitudini della fauna selvatica sono cambiate con evidenti ripercussioni negative sul comparto agricolo. Massima attenzione quindi verso il problema che sta danneggiando le nostre imprese, con priorità alla definizione di  interventi coordinati per contenere il fenomeno”. Sulla stessa linea il presidente della Commissione Christian Mulas ha posto l’accento sul fatto che  “i provvedimenti adottati fino ad ora non stanno dando i frutti sperati e comunque non sono adeguati e non bastano per contenere questo fenomeno in continua crescita che sta minacciando e mettendo in pericolo l’incolumità e tranquillità dei cittadini oltre che delle imprese agricole. Serve urgentemente un piano di contenimento – ha aggiunto -  e risposte concrete a questo fenomeno ma occorre anche programmare con una politica seria che limiti il fenomeno che invece è in continua crescita”. Dalla commissione è giunto inoltre un ringraziamento al Corpo Forestale e alla Compagnia Barracellare per il servizio che stanno fornendo in questo ambito in cui, dati regionali, nel territorio di Alghero si sono verificati il maggior numero di sinistri in Sardegna causati da ungulati nell’ultimo anno : un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici nelle strade.

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