Un protocollo operativo, per l’avvio di un progetto incentrato sul recupero, sulla valorizzazione e sull’apertura al pubblico di un’area situata in un terreno di proprietà della famiglia del celebre musicista e direttore d’orchestra: 9 ettari alle spalle della spiaggia del Lazzaretto, che i suoi eredi hanno affidato alle cure di Legambiente.

Un terreno edificabile trasformato poi in terreno agricolo perché le future generazioni potessero godere di questo paradiso di bellezza e biodiversità, per il quale il Parco intende garantire la massima accessibilità e fruizione collettiva includendo questo bene comune nel circuito culturale e turistico del proprio EcoMuseo.

Ma non solo: il linguaggio universale dell’Arte diventa strumento al servizio delle politiche di tutela ambientale, della ricerca e degli obbiettivi di educazione ambientale portati avanti dal Parco.

Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di un’opera ispirata al “Terzo Paradiso” del Maestro Michelangelo Pistoletto, in un perfetto incontro tra arte, ambiente e culture.

Al termine dell’incontro, una gradita sorpresa per la famiglia del Maestro: la Grotta della Luce, uno dei gioielli naturali semi-sommersi del nostro territorio protetto, verrà presto intitolata a Claudio Abbado.

Hanno preso parte alla conferenza a Casa Gioiosa il Presidente e il Direttore del Parco, Raimondo Tilloca e Mariano Mariani, Alessandra Abbado, il responsabile Legambiente per il progetto Michele Meloni, l'assessore all'Ambiente del Comune di Alghero Andrea Montis, l’Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Alghero Alessandro Cocco, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassari Antonello Sassu, Giampiero Mulas del Grup Espeleològic Alguerès, la Referenze del CEAS Porto Conte Antonella Derriu e Alberto Ruiu dell’Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana.